"Erasmus per 5 mesi, a Bucarest - esperienza unica e irripetibile, è stata prolungata di altri 5 mesi"

Dario Inturri

Università degli Studi di Milano, Italia

Sono Dario, uno studente siciliano della provincia di Siracusa che studia Lettere Moderne all’Università degli Studi di Milano, la quale, in seguito ad una selezione, mi ha dato l’opportunità di studiare a Bucarest (Romania) assegnandomi una borsa di studio Erasmus per 5 mesi, che, in seguito ad una esperienza unica e irripetibile, è stata prolungata di altri 5 mesi! Bucarest...chi di voi ha mai pensato di andare a Bucarest per più di un week-end?
Molti considerano questa scelta una follia!!
Tutti pazzi per la Spagna, Grecia, Portogallo (perchè paesi caldi...); per l’ Inghilterra, Germania, Francia (perchè paesi se non altro sviluppati).
Ma a mio avviso, se si considerano altri parametri, questa soluzione non è poi così folle!!
I Paesi appena citati suscitano sicuramente grande interesse, nessuno può metterlo in dubbio,ma reputo altrettanto interessante il fatto di vivere per una anno in un Paese dove nessuno penserebbe mai di farlo, poichè totalmente diverso dai Paesi occidentali...ma a mio avviso deve essere proprio questo lo stimolo che dovrebbe indurre uno studente di età compresa tra i 20 e i 25 anni a scegliere una città dell’Est (quale Bucarest) come meta del suo soggiorno Erasmus, proprio per poter scoprire un “mondo nuovo” e poter valutare se in effetti esso sia migliore o peggiore rispetto a quello di provenienza...

Bisogna prendere coscienza che non tutto ciò di cui ci nutrono i mass media sia vero, in specie per quanto riguarda la Romania e i suoi abitanti, disegnati come una popolazione violenta e priva di una normale vita sociale solo perchè i telegiornali ci presentano solo i fatti di cronaca nera che li riguarda; ma si può davvero pensare che il 100% dei Rumeni siano degli assassini e degli stupratori?

Sarebbe come dire che il 100% dei Siciliani siano mafiosi! O che il 100% dei Napoletani siano dei ladri e dei truffatori!

La Romania, un Paese la cui cultura è totalmente differente dalla nostra: stile di vita, mentalità...un Paese che, contro ogni aspettativa, si basa sulla proattività...che ha voglia di migliorarsi e sa che ha le possibilità per raggiungere lo scopo prefissato...lo dimostra il fatto che la maggior parte della popolazione rumena sotto i 30 anni parla, o quantomeno capisce, almeno 2 lingue (italiano, spagnolo e inglese combinate in maniera differente) oltre a quella d’origine, segno tangibile che la popolazione rumena non si sente inferiore a nessun’altra, che è inserita in un contesto europeo allo stesso modo di un Paese quale l’Italia o la Spagna, e che addirittura, al contrario dei due paesi appena citati che si trovano in una condizione sociale, politica ed economica stagnante, quella rumena è in via di sviluppo!